Come è nata la compagnia teatrale
“LA FRAGLIA” ?
Buona domanda, potrei dire da un’intuizione ma non è vero, per
caso, nemmeno questo corrisponde alla verità. Diciamo allora dalla voglia di
condividere un po’ del nostro tempo con questi nostri ragazzi, la presunzione
di portarli al di fuori del loro consuetudini e credo che ci siamo riusciti,
forse abbiamo “incasinato” la vita dei genitori, ma ne è valsa la pena, non
tanto perché siamo riusciti a portare sul palcoscenico i nostri ragazzi, ma per
l’amicizia e il forte legame che ci unisce, questo crediamo siano le cose
importanti della vita.
La Storia
Tutto è iniziato nel lontano 1993-1994, da un’idea di alcuni
volontari di creare una “compagnia teatrale” con i ragazzi della FRAGLIA di
Bertesina. Vi chiederete cosa ci sia di particolare o differente rispetto ad
altre realtà similari a noi: cioè fare del teatro con disabili.
Noi abbiamo la presunzione di sentirci diversi dalle altre
compagnie.
Diversi perché? Perché il nostro primo obiettivo è stato quello
di mettere insieme e di accettare chiunque volesse far parte del nostro gruppo,
indipendentemente dalla gravità che ogni nostro ragazzo porta con sé. Per noi
la disabilità non deve essere vista come un ostacolo ma come una caratteristica
che fa parte del nostro mondo e deve essere accettata e supportata come tale.
Ecco che allora il salire su un palcoscenico non è altro che la logica
conclusione di un percorso ma soprattutto di divertimento fatto assieme a noi volontari.
Sono nati così un legame e un’amicizia che sono i fatti più importanti che
potevano capitare soprattutto a noi volontari.
Il teatro, salire sul palcoscenico, alla fine, non è più il fine
prioritario, per noi ed i nostri ragazzi, è riuscire a portare al di fuori
della FRAGLIA questo immenso patrimonio e farlo conoscere al mondo intero. Noi
ne siamo convinti e ci riusciremo.
Portarci fuori da Fraglia, è stato il filo conduttore di questi
anni. Siamo saliti sui vari palcoscenici di Vicenza e Provincia con l’unico
scopo di far vivere ai nostri ragazzi, ma soprattutto a chi ci è venuto a
vedere un momento di aggregazione di divertimento allo stato puro.
Certamente all’inizio non è stato facile: noi volontari e
tantomeno i nostri ragazzi, non eravamo mai saliti su un palcoscenico e nemmeno
avevamo (ed ancora non abbiamo) esperienza di scenografia e di
regia. Tuttavia questo non ci ha spaventato ma
piuttosto spronato a tentare il grande passo e, a detta di chi ci ha
visto”recitare”, ci siamo, almeno in parte, riusciti.
Durante questo cammino abbiamo incontrato e
“ingaggiato” un incredibile numero di volontari con età che varia
dai 14 ai 60 anni, e con noi operano anche alcuni volontari amici
americani della Caserma Ederle di Vicenza che hanno portato la loro esperienza
ed allegria nel nostro gruppo.
Così ci siamo accorti che man mano che il tempo passava cresceva
in noi quell’ottimismo che sempre ci vuole per andare avanti tanto
da portare avanti anche dei progetti nuovi, frutto della nostra volontà:
abbiamo contattato l’associazione F.I.D.A.S. donatori di sangue di Vicenza e
Provincia, per creare un connubio tra associazioni di volontariato: siamo
testimonial della F.I.D.A.S. lanciando dal palcoscenico, ad ogni
rappresentazione un messaggio, per il dono del sangue. La
F.I.D.A.S, in cambio ci accoglierà, dove possibile, nei teatri
delle zone dove sono presenti e se possibile ci
aiuteranno nella ricerca di volontari per offrire ai nostri ragazzi nuove opportunità
di conoscenza e quindi nuove aperture sul mondo.
Questo è un obbiettivo che
cercheremo di centrare, per far capire a tutti, indistintamente, che i nostri
ragazzi fanno parte integrante di questa società, i quali non hanno bisogno di
pietismo o di carità, o magari indirizzati alle innumerevoli terapie,
mantenendoli comunque in un mondo a sé, ma di vivere nel nostro tempo anche se
presentano “caratteristiche” diverse da noi.
I ragazzi ed i Volontari
della Fraglia
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